Ecco le ultime news dall’Unione Svizzera dei Contadini per la settimana nr. 4 di quest’anno:
Nota della settimana
Anche se le recenti precipitazioni hanno permesso di contenere gli incendi della boscaglia australiana, le proporzioni della catastrofe sono enormi. La discussione sulle possibili cause di questi incendi è complessa: cambiamento climatico, influsso delle maree o altri fattori metereologici? Un tema è anche l’aumento della boscaglia, da ricondurre, tra gli altri fattori, ad un’agricoltura di tipo estensivo. Un’agricoltura produttiva, che si occupa però anche delle regioni (di montagna) più discoste, contribuisce anche da noi ad arginare gli effetti negativi come ad esempio gli smottamenti.
Confronto con i veterinari
L’USC ha incontrato il presidente e il direttore dell’Associazione dei veterinari svizzeri per un confronto sull’iniziativa contro l’allevamento di massa, la banca dati sull’impiego di antibiotici, la creazione dell’Associazione sulla salute degli animali da reddito e il rafforzamento della gestione delle mandrie.
Conferenza di Agroscope sulla sostenibilità
L’agricoltura dovrà affrontare numerose sfide, soprattutto nel settore della protezione fitosanitaria. Dal 30 al 60% della resa dei raccolti dipende dalla possibilità che si ha di combattere parassiti, malattie e malerbe. La conferenza sulla sostenibilità di Agroscope, a cui ha preso parte anche l’USC, si è concentrata in particolare su questo tema. Tra i vari aspetti è stata approfondita proprio la questione su che cosa sia una protezione fitosanitaria sostenibile, in cosa consistono i metodi alternativi e i relativi costi o il potenziale di mezzi robotizzati e droni.
Modifiche dell’Ordinanza sulle epizoozie
L’USC ha preso posizione sulle modifiche previste nell’Ordinanza sulle epizoozie. Ha sostenuto l’inclusione della zoppina nella lista delle malattie da combattere e l’introduzione di un programma di lotta nazionale contro la zoppina. Così come la differenziazione introdotta nella lotta contro la peste suina classica e quella africana. Per le capre, l’USC sostiene il controllo attivo dell’«artrite encefalica caprina» (AEC) tramite il servizio veterinario, in seguito alla comunicazione ufficiale che in Svizzera l’AEC è stata debellata.
Statistica della settimana
Secondo i dati provvisori dell’Ufficio federale di statistica gli effettivi di animali da reddito nel 2019 sono allo stesso tempo cresciuti e diminuiti: ci sono infatti sempre più polli nelle aziende agricole svizzere, per cui si è registrato un aumento percentuale dell’1,5%. Se si considera invece il numero di unità di bestiame grosso (UBG), risulta una riduzione di almeno l’1 %: i bovini e i maiali nel 2019 sono ancora diminuiti. I maiali circa del 3,9%. I bovini e i maiali corrispondono all’incirca all’80% del totale delle UBG. Per la prima volta dal 2007 le unità di bestiame grosso sono scese al di sotto delle 1,3 milioni di unità.
USC, 28 gennaio 2020
Trad e adattamento CB