A partire da subito, le richieste di rilascio dei permessi “ordinari” (B/L/G) e le notifiche online “90 giorni” per tutti i settori dell’agricoltura verranno trattate con priorità in quanto essenziali. Quindi, oltre al personale per l’orticoltura sono compresi ora anche il personale per gli alpeggi e per la viticoltura. Ricordiamo però che il lavoratore straniero, che intende arrivare in Svizzera, potrà essere ammesso unicamente se provvisto di permesso di lavoro valido.
Non è quindi sufficiente il contratto di lavoro per garantire il passaggio alle dogane.
È già accaduto che persone provviste di regolare contratto di lavoro, ma senza nessun tipo di permesso, si siano viste rifiutare l’autorizzazione ad entrare in Svizzera. Consigliamo alle aziende agricole di voler procedere nel medesimo modo utilizzato prima della crisi Coronavirus, preparando tutta la documentazione e inviandola all’Ufficio della migrazione per tempo.
Le domande devono essere regolarmente completate e poi inviate. Solo allora potranno essere valutate, nel rispetto dei criteri vigenti per il permesso richiesto e dei criteri supplementari nel rispetto della situazione di emergenza sanitaria che impone delle verifiche accresciute. Domande incomplete non potranno avere un seguito.
Un nuovo permesso potrebbe quindi essere rilasciato, a titolo eccezionale, in base ai criteri normalmente vigenti per il permesso richiesto e in base ai criteri accresciuti dettati dall’Ordinanza 2 Covid-10 e le direttive della SEM. Il permesso permette poi l’entrata in Svizzera ma in nessun caso può garantire il passaggio di altre frontiere, che sono di esclusiva competenza delle autorità doganali di ogni singolo Paese. In quali tempi la regolare applicazione dell’Accordo di libera circolazione potrà riprendere non è ancora pur- troppo possibile determinare.
Alcuni suggerimenti:
La procedura più facile e veloce, come già indicato in precedenza, è quella di inoltrare la notifica online (90 giorni). Un’altra soluzione, che dipende molto anche da quanta dimestichezza e possibilità di agire con un computer/internet si ha, è la seguente:
- 1. il datore di lavoro prepara il contratto e la richiesta di permesso “ordinario” (L/G/B) e li invia al proprio dipendente (per posta o e-mail);
- 2 il dipendente firma i documenti e li ritorna al datore di lavoro o direttamente all’Ufficio permessi;
- 3. entrambe le parti attendono il rilascio fisico del permesso.
In ogni caso, Daniel Sanchez-Gonzalez, responsabile del settore fiduciario dell’UCT, è sempre a disposizione di chi avesse necessità di maggiori ragguagli in merito o per casi particolari. Può essere contattato via e-mail (daniel.sanchez@agriticino.ch) oppure via telefono (091 851 90 95).
Unione Contadini Ticinesi